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  • Immagine del redattoremarcoheltai

#nonvogliodiventarefamoso


Sabato 5 dicembre 2020


Qui in Pianetaoutdoor amiamo fare le cose a modo nostro, fornendo assicurazioni personalizzate sugli sport praticati dai nostri clienti e contemporaneamente stimolando con riflessioni, articoli ed esperienze sul campo le persone sulla cultura del rischio in avventura.


In questo blog vi proporremo diverse riflessioni condivise con professionisti dei vari sport, oggi partiamo dal nostro capo Marco Heltai, Guida Alpina e Assicuratore a cui abbiamo chiesto di commentare 4 immagini prese dal bollettino valanghe degli ultimi 2 giorni.


Ecco una breve intervista che abbiamo fatto a Marco oggi pomeriggio in un momento in cui lo abbiamo incontrato mentre preparava gli sci per una escursione.

@Erika- Ciao Marco , ti posso far vedere 4 immagini e mi dici di che si tratta ?

@Marco- Certamente




Ecco la prima, cosa ti sembra ?


@Marco- Beh, di questi tempi potrebbe sembrare una zona Covid ma non lo è, l’immagine rappresenta la situazione di rischio valanghe dei giorni scorsi, in particolare di venerdì mattina prima che iniziasse a nevicare copiosamente, una situazione relativamente tranquilla anche perché gli accumuli erano pochi e di qualche settimana.



@Erika- Ecco la seconda che te ne sembra ?



Questa è sicuramente successiva, ovvero nel pomeriggio di venerdì, le nevicate hanno iniziato ad essere copiose e si sono formati i primi accumuli anche importanti, l’arancione rappresenta l’aumento del rischio valanghe soprattuto per l’intensità e la velocità di deposito


Il grado di rischio è nelle aree arancio è 3 su una scala di 5


È già necessaria una attentissima valutazione del pendio e dell’area, anche se, la velocità con cui è arrivata e la velocità di cambiamento dello stato, impone una profonda riflessione sull’evoluzione e aumenta notevolmente il rischio rendendolo addirittura superiore al grado rappresentato.



@Erika- Ecco allora la terza cosa è successo ?



Semplice alle grandi nevicate si sono aggiunte due componenti tipiche di questi ultimi periodi, perturbazioni intense, unite a vento e in ultimo, lo Scirocco ! Ovvero, il vento caldo che ha alzato la temperatura improvvisamente e ha notevolmente appesantito il manto nevoso rendendolo instabile ,


@Erika- Scusa marco in che senso ?


@Marco- Il manto nevoso è composto da cristalli composti da acqua e piccoli granelli di sabbia normalmente.


Quando nevica cadono dal cielo appunto i cristalli e rimangono in quiete a terra, in assenza di vento e con temperature costanti i cristalli possono formare uno strato di neve soffice, difficilmente comprimibile e relativamente leggera (dai 300 ai 500 kg per metro cubo ).


All’aumentare della temperatura i cristalli si sciolgono, l’acqua ritorna allo stato liquido e invade tutto lo strato rendendolo molto molto più compatto, questo rende la neve più bagnata, si possono fare palle di neve che compresse diventano dure e la neve è molto, molto, più pesante, può tranquillamente arrivare a pesare anche 800/900 kg metro cubo.


Il grado di pericolo in questo Caso è salito a 4 su una scala di 5 ovvero per muoversi sono necessarie attente e precise valutazioni e la maggior parte degli itinerari sono assolutamente da lasciare perdere, persino dei pendii facili e poco inclinati possono diventare pericolosi.


@Erika- Ecco l’ultima cosa leggi ?



@Marco- Leggo tanta voglia di leggere libri davanti al camino.


Scherzi a parte, tutto sta evolvendo in peggio per effetto delle piogge che stanno arrivando fino ai 2000 metri di quota, un manto pesante, appena caduto, tanta neve, nemmeno il tempo di assestarsi e boom, vento caldo forte e pioggia, nebbia e pesanti effetti sulla neve al suolo.


Nella foto si vede chiaramente L'effetto della perturbazione che rimane bloccata sotto le alpi e scarica tonnellate di neve, ottimo per il proseguo della stagione ma nell'immediato, è il caso di essere molto cauti.


Il giorno a mio parere più a rischio sarà quello di lunedì 7 in cui dovrebbero calmarsi i fenomeni e tanti appassionati andranno a cercare di fare salite anche in virtù delle chiusure previste per effetto del Covid dei prossimi giorni.


C’è da sperare che tra stasera sabato e lunedì mattina, le temperature crollino creando le condizioni per un assestamento rapido del manto, diversamente il rischio è che qualcuno, “speriamo pochi”, diventi famoso e balzi improvvisamente agli onori della cronaca, quella nera purtroppo.


@Erika - Ma scusa marco ma tu stai preparando gli sci o sbaglio ?


@Marco - certo erika è esattamente quello che sto facendo in preparazione a una escursione sulla neve ma ovviamente con le dovute valutazioni.


Domani prediligerò una uscita più simile al fondo escursionistico su terreni poco inclinati e prevedo grandi passaggi i zone alberate ad alto fusto senza pendii sopra la testa.


Anche questo da buone sensazioni e consente di vivere piacevoli seppur umide Giornate

I pendii morbidi, gli alberi innevati, le tracce degli animali sulla neve rendono meraviglie anche le giornate più grigie e con il maltempo, in fondo basta coprirsi adeguatamente e valutare correttamente i rischi prima di muoversi.



Grazie Marco , Buona gita


Grazie a te Erika e FBL a tutti coloro che leggeranno questo breve testo.


Le immagini sono state tratte dal Bollettino Valanghe di oggi e dei giorni precedenti sul sito https://valanghe.report/ che vi consigliamo di consultare !!


Ricordate :

Frequentare gli sport OUTDOOR significa avere la capacità di Individuare, Valutare, e adottare strategie e comportamenti per ridurre al minimo il rischio residuo che inevitabilmente comunque rimane !!


Assicurarsi con noi significa non rischiare di far cadere sulle persone che amiamo le conseguenze economiche delle nostre scelte.


Se volete chiederci una consulenza cliccate sul pulsante, Marco Heltai sarà lieto di fornirvi gli strumenti su misura per le vostre esigenze in Outdoor e nella vita di ogni giorno













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